L’umorismo è il più potente meccanismo di difesa. Permette un risparmio di energia psichica e con una battuta blocchiamo l’irrompere di emozioni spiacevoli. (Sigmund Freud)
L’umorismo è il più potente meccanismo di difesa. Nel suo saggio del 1927, L’umorismo, Freud pone l’attenzione su questo aspetto importante della personalità di un individuo.
L’umorismo è un tratto della personalità che denota maturità, rappresenta la capacità di un individuo di mettere mie di mettersi in discussione.
Un giusto compromesso tra ció che si ha e ciò che si desidera. La capacità di giocare con questi aspetti della vita e trarne beneficio. Secondo Freud l’umorismo è in grado di riconnetterci alla nostra parte più infantile.
Chi è capace di ridere di se stesso è in grado di razionalizzare, ma al tempo stesso di mettersi in discussione.
Una persona con la battuta pronta è in grado di utilizzare questa sua capacità per trarne vantaggio, svincolarsi dalle situazioni più impensate e dare il giusto peso a quello che gli succede.
Secondo recenti studi condotti in Australia, le persone con la battuta pronta sarebbe anche quelle con un QI più alto. Intelligenza e umorismo sarebbero infatti direttamente proporzionali.
Ridere e far ridere infatti favorisce la produzione di dopamina, quindi aumenta non solo la sensazione di felicità e benessere, ma stimola alla creatività, incentiva all’azione. Ridere sarebbe infatti un ottimo alleato contro le brutture della vita e, al tempo stesso, sarebbe in grado di modificare in meglio il nostro modo di pensare e di vivere quello che ci succede.
In altre parole, non solo chi è capace di ridere sarebbe più intelligente, ma viceversa, prendere le cose con filosofia ed umorismo renderebbe col tempo più intelligenti.
Questo perché imparare a prendere la vita con umorismo aiuterebbe negli anni a modellare strutture di pensiero che ci indurrebbero col tempo a cambiare anche nel modo di agire. Ridere è la migliore medicina contro il dolore. Ridere aiuta ad alleggerire mente e cuore.
Umorismo nero e intelligenza
Essere una persona capace di fare umorismo è una dote spesso innata ma che qualcuno è in grado di affinare col tempo. Occorre ovviamente fare una distinzione tra umorismo sano ed umorismo nero.
Black humor ma pur sempre humor. Un umorismo nero, scomodo, un umorismo spesso sarcastico e che ferisce. È questo il black humor con cui molte persone si rapportano col mondo e con gli altri.
Sono spesso gli antipatici, coloro che infastidiscono con le loro battute pungenti e che tendenzialmente tendiamo ad escludere dalle compagnie.
Suppur antipatica anche una persona con umorismo nero sarebbe più intelligente. Un’intelligenza che userebbe a solo scopo solipsistico.
Alcune persone utilizzano questa loro attitudine all’ironia per ferire gli altri, traendo beneficio nel constatare una reazione negativa in chi lo ascolta. Pungere gli altri, toccarli nelle più intime debolezze darebbe a queste persone un sadico piacere.
Intelligenza, spesso, non è purtroppo sinonimo di umanità e altruismo. L’intelligenza è un dono e purtroppo qualcuno lo tiene per se è per esclusivo tornaconto personale. L’intelligenza in generale non sempre fa rima con intelligenza emotiva.
Umorismo visto come arma di difesa.
Riuscire a non prendere sul serio tutto ciò che ci succede equivale a vivere meglio. L’umorismo preso come mezzo per superare le difficoltà è un grande alleato. Denota leggerezza nel farsi toccare dalle cose che ci accadono e conseguentemente consente di superarle con più facilità.
Le persone che riescono a fare proprio questo tipo di umorismo sono le più intelligenti. Occorre una profonda conoscenza di sé per mettersi in discussione con ironia.
Occorre soprattutto una buona dose di amor proprio per mettersi in discussione. Solo chi ama se stesso è infatti in grado di prendersi un po’ in giro. Prendere la vita sul serio significa anche saper ironizzare su se stessi.
Da non sottovalutare una discreta dialettica per centrare con poche e concise parole il senso della battuta che si vuole fare.
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