Crescita personale

Le frasi da ripetere a te stesso quando ti senti triste e demotivato.

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Vivere è l’esperienza più bella al mondo, ma, come tutte le cose belle, richiede impegno e fatica. Ci saranno giorni in cui ti sentirai un Leone. Niente e nessuno potrà abbatterti perché tu ti senti forte e motivato.

Ci saranno giorni in cui, al contrario, sentirai che l’ottimismo ti abbandona. Ogni cosa sembrerà non andare per il verso giusto e ti sentirai triste ed abbattuto.

Nella vita di tutti i giorni le sfide sono tante e, spesso, vengono poste sul cammino proprio di chi non meriterebbe tutte queste difficoltà.

Si dice che a ognuno vengono proposti ostacoli che è perfettamente in grado di superare, a coloro che posseggono le capacità e la forza di uscire dalle difficoltà più forti e motivati. 

Ma, diciamo la verità, che fatica a volte questa vita. Ritrovare la motivazione è importante, anche quando è difficile. Anche quando sembrerebbe impossibile.

La motivazione è la forza che muove le persone, una forza trainante che andrebbe sempre alimentata.

Abbandonarsi alla tristezza non serve. Stare a rimuginare su cose o persone che ci fanno star male rallenta il processo di ripresa di un individuo spingendolo sempre più verso la tristezza. Ripetere a se stessi frasi motivazionali, al contrario, aiuterebbe a riprendere il controllo delle proprie emozioni e a ‘guarire’.

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Ecco alcune frasi motivazionali da ripetersi nei momenti in cui ci si sente giù.


Finché guardi agli altri per provare chi sei e cerchi la loro approvazione, stai impostando la tua vita in modo disastroso. Devi essere completo da solo. Nessuno può darti questo. Devi sapere tu chi sei. Ciò che gli altri dicono è irrilevante. (Nic Sheff)

Cercare di ottenere l’approvazione della gente, anche di coloro a cui vogliamo bene, è fonte di stress ed inutile. La vita è la nostra, la personalità è la nostra. L’unica persona che non dobbiamo assolutamente deludere siamo noi stessi. Sforzarsi di piacere a tutti è infatti inutile e controproducente.

L’unico vero sforzo da compiere è quello di imparare a conoscersi, nel rispetto dei propri pregi e difetti, ed imparare ad accettarsi. L’accettazione di sé è il primo vero passo verso l’indipendenza mentale. Una persona insicura tenderà sempre a ricercare approvazione negli altri finendo inevitabilmente in un baratro di dare senza mai avere nulla in cambio che nuoce solo a chi la ricerca.

Tradire se stessi equivale a non vivere. Vivere seguendo rotte tracciate da altri equivale a sopravvivere, mentre ognuno dovrebbe avere come obiettivo primario nella propria vita quello di farne un capolavoro. L’unico vero giudice delle tue azioni sei tu.

La vita è il 10% di quello che ti accade e il 90% di come reagisci.

(Charles Swindoll)

Non possiamo controllare quello che la vita ha in serbo per noi, ma possiamo decidere come comportarci di fronte a quello che ci succede. L’atteggiamento di fronte ad un problema è tutto. E’ normale avere una iniziale reazione di sconforto quando la vita tenta di buttarci giù. Tuttavia, una volta attutito il colpo, bisogna reagire ed agire in base a cosa vogliamo davvero nonostante quella battuta d’arresto. Rimanere ancorati allo sconforto per lungo tempo è pericoloso. Si rischia di incorrere in stati depressivi da cui poi sarà difficile uscire. Lunghe permanenze nel dolore senza riuscire ad attraversarlo completamente vanno a minare la mente del soggetto che lo prova, soprattutto nelle menti più fragile.

Fai attenzione a come pensi e a come parli, perché può trasformarsi nella profezia della tua vita. (San Francesco D’Assisi)

Il modo in cui pensi influenza le tue scelte. Pensieri negativi tenderanno ad abbattetti e ti indurranno a gettare la spugna. Il modo in cui pensi plasma la tua mente. Una mente allenata ai pensieri positivi, di fronte ad una situazione difficile, tenderà ad essere reattiva e ad individuare soluzioni concrete al problema. Una mente invece prostrata alla negatività sarà una mente che giocherà a nostro svantaggio. Tenderà infatti ad inabissare il soggetto nel profondo mare dello sconforto, senza fornirgli validi strumenti per risalire. Cogliere il lato positivo delle cose, anche quando vederlo è così difficile, è la molla che fa scattare il nostro istinto di sopravvivenza.

Non è mai troppo tardi per essere la persona che avresti potuto essere. 

(George Eliot)

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Non è mai finita finché non è finita davvero. Non arrenderti. Lotta ogni giorno per dar vita alla migliore versione di te stesso. Non è mai troppo tardi per essere chi vuoi. Ricorda che l’unico limite è nella tua mente. Tutto ciò che oggi ti sembra insormontabile, con il giusto spirito, domani ti sembrerà un po’ più accessibile e via via sempre più risolvibile. Il segreto sta nei piccoli passi. Piccoli inarrestabili passi portano a grandi conquiste.

Soffermarsi sul problema, analizzarlo eccessivamente, gli conferisce un immenso potere. Il potere invece dovrebbe risiedere esclusivamente nelle nostre mani. L’azione deve fare da padrone. Solo iniziando a camminare potremo spostarci da un luogo che non ci piace ed avviarci lentamente verso il nostro posto felice. Godere del paesaggio durante questo cammino ci consentirà di non focalizzarci eccessivamente sul problema.

Anche il fallimento può essere un successo se da esso impariamo qualcosa.

(Malcolm Forbes)

Non smettere mai di fare degli errori. Commettere errori significa tentare e tentare significa comunque vivere. Una vita condotta con eccessiva prudenza è una vita non vissuta. Commettere degli errori è il modo più efficace per crescere e conoscersi meglio.

L’importante è farne tesoro. Chi ha paura di agire timoroso di incorrere nell’errore è qualcuno che non ha fiducia nelle proprie capacità. Solo l’esperienza può fornire gli adeguati strumenti per evitare di reiterare più e più volte lo stesso errore.

E’ l’azione che modella la nostra personalità, non il ragionamento. Riflettere ed analizzare una situazione è giusto e necessario, ma solo inizialmente. Alla riflessione deve seguire necessariamente l’azione altrimenti il ragionamento rimane sterile e fine a se stesso,
L’unico vero fallimento della vita è non tentare. La paura, il giudizio della gente, l’eccessiva cautela spesso ci lasciano inchiodati lì nella nostra zona di confort. Non aver paura di tentare. Lì fuori c’è un mondo meraviglioso che ti aspetta.

Il nocciolo della tua personalità è l’autostima, “quanto ti piaci”. Più ti piaci e ti rispetti, meglio farai in qualsiasi cosa tu voglia intraprendere. (Brian Tracy)

L’ autostima, il valore di sé, è il motore che muove la vita di un individuo e che fa la differenza nel riuscire o nel fallire. Costruirla sin dall’infanzia e coltivarla in età adulta è fondamentale nella vita di un individuo. Ecco perché bisognerebbe impiegare molto tempo nel dedicare tempo di qualità solo per se stessi. Coltivare i propri interessi, nutrice i propri bisogni personali equivale ad alimentare quell’amor proprio che spesso oggi viene a mancare, a vantaggio di uno spasmodico ed eccessivo amore verso l’altro.

Redazione Il viaggio è nella testa – Riproduzione riservata

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