L’esaurimento emotivo è una condizione invalidante in cui ci si sente demotivati e spenti, privi di qualsiasi energia per affrontare anche le normali attività di vita quotidiana. Può succedere a chiunque ed in qualsiasi momento.
L’esaurimento emotivo colpisce quando si convive troppo a lungo in una condizione stressante per l’individuo. Nonostante gli sforzi, nonostante si tenti di non annegare di fronte a situazioni che mettono a dura prova la propria mente, quando ti colpisce non c’è altro da fare se non prendere coscienza del problema e aiutarsi e farsi aiutare.
Come evitare un esaurimento emotivo.
Per evitare di incorrere in un esaurimento emotivo occorre darsi tregua nella vita, non bisogna pretendere eccessivamente da se stessi costringendosi in situazioni che causano forte stress protratte nel tempo e che mettono costantemente a dura prova il nostro spesso già fragile equilibrio.
I ritmi frenetici, i modelli sociali sempre più inarrivabili e utopistici, i rapporti sempre più meccanici e meno umani, minano costantemente la sfera emotiva dell’individuo.
Ogni persona, crescendo, raggiunge un proprio equilibrio psico fisico, un equilibrio che è alla base di tutto nella vita: lavoro, famiglia, percezione di sé.
Da questo dipenderanno le sue scelte, i suoi comportamenti ed il modo in cui reagirà a ciò che gli accade nella vita. Non è possibile controllare ciò che nella vita ci accade, ma è sicuramente il modo in cui reagiamo che fa la differenza.
Quando ci costringiamo ad essere troppo forti però, questa dinamica vacilla. Quando la vita sferra i suoi colpi in modo impietoso è implacabile reagire sempre con positività e ottimismo è difficile.
L’equilibrio di una persona è fatto di alti e bassi, di cadute e di riprese. Sono fasi naturalmente altalenanti della vita che ogni soggetto è perfettamente in grado di gestire senza rischiare di perdersi. Esiste però un limite sottile, differente per ognuno, un limite dopo il quale la sopportazione cessa e si sfiora l’esaurimento emotivo.
Soffocare troppo a lungo le emozionino causa esaurimento emotivo.
Un vaso troppo pieno si riempie fino all’orlo e prima o poi trabocca.
È questo il motivo principale per cui subentra un esaurimento emotivo; un tipo di esaurimento da cui spesso è difficile uscire.
Non succede da un momento all’altro. Subentra lentamente, giorno dopo giorno, soffocandosi un pò per volta.
Quando si affrontano le difficoltà della vita essere forti è sempre la soluzione migliore, ma essere ‘troppo’ forti non è mai un bene.
Si è troppo forti quando ci si ostina a reprimere sempre le proprie emozioni. Quando si è arrabbiati, quando si è tristi non sempre è un bene mostrarsi esternamente sereni.
Urlare, piangere sono meccanismi che il corpo umano adotta per sfogare la frustrazione che sentiamo dentro. È un accumulo di momenti provanti in cui ci violentiamo emotivamente, senza darci scampo. Crediamo che essere forti sia l’unica alternativa possibile e quindi giorno dopo giorno pretendiamo sempre più da noi stessi andando a logorarci lentamente ma profondamente dentro, alle volte, in modo anche permanente.
Forti sì, ma troppi forti é sbagliato.
Tutti hanno il diritto di validare le proprie emozioni, siano esse positive o negative. Reprimere, soffocare equivale a non viverle.
Spesso si reprimono le emozioni per non ferire qualcuno o perché si ha paura di apparire deboli.
Concedersi il lusso di apparire deboli è un diritto di ogni essere umano. Esternare le proprie emozioni, chiedere aiuto non sono manifestazioni di debolezza.
Al contrario, quando ci si rende conto che si sta per toccare il fondo chiedere aiuto è un atto di coraggio ed amor proprio.
Potrebbero interessarti anche:
Astenia, quella stanchezza mentale che non ti fa reagire.
Disturbo d’ansia, cos’è e come gestirlo.
Redazione Il viaggio è nella testa
Riproduzione riservata