Ti è mai capitato di sentirti triste, o magari annoiato e di avvertire un’ incontrollabile voglia di ‘cibo spazzatura’ ? Quel cibo che sai che non è salutare, ma che, in quei momenti, desideri come se stessi effettivamente morendo di fame?
È la fame emotiva (o fame nervosa), quel desiderio smodato di cibo spazzatura che si avverte quando si è in preda alle emozioni negative, quelle che teniamo taciute dentro noi stessi e che non riusciamo a controllare; quelle che ci scuotono emotivamente al punto da farci sentire il bisogno di ingozzarci di schifezze, senza controllo e senza avere un reale senso di fame.
Binge Eating Disorder e senso di colpa
Dopo un episodio di quello che viene anche chiamato Binge Eating Disorder (Disturbo da alimentazione incontrollata), subentra nel soggetto un frustrante senso di colpa che mette improvvisamente fine a quella sensazione di appagamento ed eccitazione conseguita all’abbuffata. Dal paradiso all’inferno. Letteralmente un soggetto con questo disturbo vive una tempesta emotiva tra le peggiori passando da gioia a tristezza, rabbia e frustrazione senza eguali.
E’ inevitabile Da un punto di vista scientifico, dopo una scarica di zuccheri semplici nel sangue che ti rende momentaneamente ‘felice’ arriva il collasso inevitabile verso il basso. Gli zuccheri semplici danno un’euforia momentanea al soggetto, in quanto immediatamente presenti assorbiti dall’organismo per produrre energia. L’effetto però dura molto poco e il corpo rapidamente tenderà a richiedere zucchero ed altro ancora.
E’ un circolo vizioso. Cercando di colmare vuoti emotivi riempiendosi di cibo spazzatura il finale sarà sempre lo stesso. Frustrazione, rabbia e vergogna verso se stessi, sono le sensazioni tipiche di chi non riesce a controllare la propria fame emotiva.
Fame emotiva e bisogno di punirsi.
Cedere alla fame emotiva è spesso il nostro modo di punirci. Cediamo a questi attacchi perché magari non siamo felici e inconsciamente ci attribuiamo colpe che in realtà non abbiamo; mangiamo perché magari non ci piace il nostro corpo e proprio non riusciamo a fare quella dieta che abbiamo cominciato più e più volte; mangiamo perché quella situazione o quella persona che ci fanno soffrire così tanto non riusciamo proprio ad allontanarla dalla nostra vita e la nostra incapacità di tirarcene fuori ci rende tristi e frustrati.
Più tempo passerai a ‘punirti’ più innescherai questo circolo vizioso. Bisogna tener presente che siamo umani ed è proprio la nostra umanità che ci rende così unici e speciali. Cedere alla fame emotiva apparentemente potrebbe sembrare una facile via di fuga agli svariati problemi che la vita ci pone di fronte ogni giorno, incessantemente.
Come evitare concretamente gli attacchi di fame?
- Bevi tanta acqua
- Mangia fibre e proteine
- Dormi a sufficienza
- Bevi te o tisane
- Lava i denti
- Distraiti con qualcosa che ti appaga.
- Mangia una carota.
- Coccolati, ritagliati del tempo per fare qualcosa che ti piace.
Ecco alcuni semplici consigli a cui ricorrere durante attacchi impellenti di fame. Possono sembrare banali ma sono assolutamente efficaci. Dietro la fame emotiva si nascondono però motivazioni molto più profonde. Non basterà semplicemente cercare di disciplinare il proprio corpo. Per risolvere questo problema, fin dalle sue radici più profonde, occorrerà imparare a disciplinare la propria mente.
Sciogliere i propri nodi emotivi è l’unico moto concreto di combattere la fame emotiva. Affrontare i propri demoni e i propri fantasmi ti esporrà ad ulteriore sofferenza e frustrazione. E’ inevitabile. Per raggiungere il sereno qualche volta occorre barcamenarsi tra le onde.
Fame emotiva e percorso psicologico.
Acquisire consapevolezza delle proprie debolezze aiuta a capire quale strada intraprendere per sciogliere le proprie catene interiori. Quando non si è in grado di destreggiarsi tra le varie stanze della propria mente il ricorso ad un terapeuta è la scelta migliore che una persona possa fare per se stessa.
Il tuo obiettivo è essere felice. Non distrarti.
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