Rapporti familiari

Una brava bambina sarà spesso una donna insicura.

Tempo di lettura: 5 minuti

di Elena Tucci

Gli anni dell’infanzia segnano, e ti segnano indelebilmente. Ti segnano soprattutto se sei una bambina, una di quelle sensibili e sognatrici, una di quelle che ama le favole e che cresce con la convinzione che prima o poi quello straordinario lieto fine toccherà anche a lei. Cresci così, con la certezza che il mondo sia un posto bellissimo, che le cattiverie esistono, certo, ma che, se prese con positività ed ottimismo, forse, non riusciranno a rovinarla quella favola in cui tanto speri.

Quanto è determinante il rapporto con i genitori?

I rapporti con coloro che ci crescono possono essere difficili durante la fase dell’infanzia. Alcuni genitori non vogliono o non riescono a rapportarsi correttamente con i propri figli, soprattutto, quando, questi figli sono troppo diversi da loro; soprattutto quando non rispecchiano l’ideale di ‘figlio perfetto’ che si erano prefigurati.

Il diverso spaventa, anche se sei un genitore, soprattutto se sei un genitore. Spaventa anche se di fronte a te hai solo una bambina.
È decisamente più semplice crescere un bambino che possiede le tue stesse caratteristiche.

Il mestiere del genitore è il più difficile.

Cresci quella bambina pensando di sapere quale sia la cosa più giusta per lei. La cresci con rigore e fermezza, credendo che ‘la vecchia scuola’ quella autoritaria e non autorevole, sia la migliore nell’educazione di un figlio.

Spesse volte adotti, anche inconsapevolmente, le regole con cui hanno cresciuto te, quelle regole che, magari, da bambino contestavi, ma che, adesso che sei adulto e genitore, sono le uniche regole che conosci per cercare di barcamenarti in questo ruolo terribile e meraviglioso che è quello del genitore.

Una bambina sensibile è un cristallo difficile da maneggiare. Ti trovi di fronte una persona estremamente fragile e vulnerabile non rendendoti conto che dettare regole troppo rigide non sarebbe giusto nei confronti di quella fragilità che non va eliminata, ma protetta.

Una bambina che ha sofferto sarà una donna troppo empatica, troppo comprensiva, troppo propensa all’amore per gli altri piuttosto che a quello per se stessa.

Nella maggior parte dei casi, crescere con genitori troppo severi, crea dei solchi incolmabili nella personalità di una bambina troppo sensibile.

L’eccessiva rigidità di un genitore viene spesso interpretata come mancanza di affetto da parte loro, e, una bambina che non si sente amata, diventerà una donna insicura. Cercherà quell’amore che le è stato negato nel corso di tutta la sua vita. L’insicurezza di una donna la condizionerà nel lavoro, nelle amicizie, nelle relazioni con un uomo.

Tenderà sempre a ricercare quel qualcosa o qualcuno che riempia quel pesante vuoto che sente dentro. Quella falla nella sua autostima che le impedisce di rendersi conto di che donna meravigliosa sia.

Bambine dotate e donne con insicurezza latente.

Brave bambine’, quelle ben educate, ubbidienti, brave a scuola; quelle che non davano preoccupazioni ai genitori, diventano spesso donne fortemente insicure.
Ma perché?

Da bambine dotate ed indipendenti si trasformano negli anni in donne insicure e bisognose di continue conferme da parte del mondo esterno.

Succede spesso. Succede quando queste piccole grandi donne, negli anni più delicati della crescita, proprio per la loro autonomia e la loro forza, vengono caricate di compiti e responsabilità non consoni alla loro età.

Si tratta di bambine trovatesi a crescere troppo in fretta a causa di genitori troppi esigenti, troppo egoisti, troppo immaturi.

Bambine che perdono la propria identità, ancora estremamente poco definita a causa della giovane età, ed assumono un ruolo genitoriale che non compete loro, genitore dei propri genitori, mettendo al primo posto il loro benessere ed i loro desideri, soffocando sempre più i propri.

Tentare di sfuggire a questo ruolo è inutile e ancora più doloroso, perché vengono punite e ‘tenute a bada’ con il senso di colpa.

Sentire il peso delle emozioni di un genitore è terribile per una donna in crescita. Ti senti sbagliata, sempre sotto pressione e mai abbastanza.

Quando ti addossano la responsabilità delle emozioni di qualcuno che ami e che credi ti ami allo stesso modo è terribile per una ‘brava bambina’.

È ingiusto e spietato infierire, anche inconsciamente, su qualcuno che ti ama. Soprattutto su un figlio. Soprattutto su chi ti ama al di là di ogni rimprovero immeritato, al di là di ogni errore.

Genitori emotivamente immaturi ed insicuri crescono bambini insicuri.

Genitori, confidenti, bravissime a comprendere e a soddisfare i bisogni dell’altro. Questo significa essere cresciuto con genitori emotivamente poco propensi ad ascoltare, accogliere e supportare i bisogni di un bambino in crescita.

Poter esprimere le proprie emozioni ed i propri bisogni è fondamentale nella crescita di un bambino, ma quando il bambino si rende conto di non poterlo fare, col tempo, tenderà a soffocarli causando una crepa indelebile nel proprio percorso ottimale di crescita.

Abituarsi ad ignorare i propri desideri è pericoloso. Abituarsi a zittirsi, a subire, a voler compiacere l’altro, sarà determinante e deleterio nelle relazioni che instaureremo nella vita adulta.

Da donne adulte di tenderà a credere di essere autonome, perfettamente indipendenti e di essersi ‘cresciute da sole’. Ignorare ciò che in passato ci ha fatto soffrire in Psicologia significa cercare di esorcizzare un vecchio dolore per poter ‘sopravvivere ‘.

L’istinto di sopravvivenza è uno dei meccanismi di base che un individuo attua inconsciamente per poter gestire situazioni ed emozioni più grandi di lui, pur di non soccombere.

Una ‘brava bambina’ attuerà questo meccanismo per riuscire a barcamenarsi tra ruoli e responsabilità non sue che non è in grado di gestire.

Una bambina, seppur più matura della sua età, non sarà mai in grado di gestire un carico emotivo così intenso, perché non possiede ancora gli strumenti cognitivi per farlo.

Questa bambina si ritroverà spaesata e crescerà in preda a frustrazione emotiva non indifferente; una frustrazione che riverserà su se stessa e nelle relazioni che instaurerà in futuro.

Ciò che ti trascini dentro, anche se cerchi di contrastarlo, ti modella la mente. Anzi, contrastandolo, gli conferisci maggiore potete. Ti hanno insegnato che per ricevere amore devi dare qualcosa in cambio. Ti hanno inculcato che per essere ‘degna’ di quell’amore tu devi essere perfetta.

Impiegare tempo ed energie nella cura dei bisogni altrui ha tolto tempo ed energie per pensare a se stessa. Probabilmente sei disponibile ad aiutare tutti. Ti fai in quattro per chi ami, anche a discapito di te stessa. Ti senti in colpa se fai qualcosa per te togliendo tempo a chi ami.

Probabilmente nella tua vita hai avuto una o più relazioni con persone che ti ricordano uno o entrambi i tuoi genitori. Qualcuno che ti faceva sentire piccola, come quando eri una bambina.

Come ‘guarire’?

Capire le motivazioni che spingono una donna in gamba all’insicurezza personale è il primo passo verso la ‘guarigione’. Essere consapevole delle radici di questa insicurezza la aiuterà a curare le vecchie ferite e talvolta anche a perdonare.

Perdonare chi consciamente o inconsciamente l’ha fatta soffrire da bambina e soprattutto perdonare se stessa. Spesso queste donne si sentono colpevoli o comunque credono di essere stare bambine deboli, sbagliando. Gli anni della crescita sono anni delicati. Anni la cui responsabilità dovrebbe essere dei genitori e dei genitori soltanto.

Lettura consigliata:

Donne che amano troppo, Robin Norwood.

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Redazione Il viaggio è nella testa – Riproduzione riservata

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